Partendo dalla definizione di storia che si legge in Isidoro di Siviglia (Etym. 41-44) si discute quale fosse l'interesse per la storia nell'età tardo-antica e quali i canoni di riferimento. Si evidenzia, in particolare, come l'interesse primario per la storia fosse di tipo retorico-esemplare, e come, con il passare del tempo, si fosse affermata la tendenza a ridurre il numero di autori inseriti in appositi canoni di riferimento. Tra i Greci, in particolare, gode fortuna Tucidide, tra i latini Livio, Tacito e Svetonio. L'utilizzo di sintesi e breviari trova il suo presupposto in una prassi già invalsa a partire dal I sec. a.C.
La storia e gli storici nell’educazione tardo-antica. Alcuni spunti / NICOLAI MASTROFRANCESCO, Roberto. - STAMPA. - (2015), pp. 61-82.
La storia e gli storici nell’educazione tardo-antica. Alcuni spunti
NICOLAI MASTROFRANCESCO, Roberto
2015
Abstract
Partendo dalla definizione di storia che si legge in Isidoro di Siviglia (Etym. 41-44) si discute quale fosse l'interesse per la storia nell'età tardo-antica e quali i canoni di riferimento. Si evidenzia, in particolare, come l'interesse primario per la storia fosse di tipo retorico-esemplare, e come, con il passare del tempo, si fosse affermata la tendenza a ridurre il numero di autori inseriti in appositi canoni di riferimento. Tra i Greci, in particolare, gode fortuna Tucidide, tra i latini Livio, Tacito e Svetonio. L'utilizzo di sintesi e breviari trova il suo presupposto in una prassi già invalsa a partire dal I sec. a.C.File | Dimensione | Formato | |
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